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Sistemi di ri-SALITA, FUORI DELL'ORDINARIO... & BELLI!

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

Quando L'IMPENSABILE, è IRRAGGIUNGIBILE, da Enrico Carmellini si FERMA: per soddisfare i Suoi giusti auspici!

CARATTERISTICHE DELLA PAGINA: ISTRUTTIVA & SPIRITOSA - COMICA!

Nella MALAUGURATISSIMA ipotesi per la quale dovesse scordare il nostro MARCHIO SUESPOSTO, CI POTREBBE TROVARE COMUNQUE con i MOTORI DI RICERCA, inserendo il cognome "CARMELLINI", AFFIANCATO A: bici, biciclette, biciclette elettriche, Mountain Bike, costruzione di bici, vendita di bici, bici da 250 Watt, biciclette da 250 W, bici da 250 W.... ecc.

Se dovesse scordare il nome del nostro sito, sui MOTORI di RICERCA, digiti: -BICI(clette) CARMELLINI, oppure E-Bike Carmellini, BICI ELETTRICHE ad Arco (TN)…… ecc.!

 

 

Per qualsiasi informazione NON esiti a contattarci; anche FUORI ORARIO! SIAMO AD ARCO (TN)! L'INDIRIZZO completo e i nostri dati, sono sempre IN FONDO a TUTTE le 24 PAGINE! Telefono dell'OFFICINA (preferibile): 0464 516408, in subordine, 338 35 64 425. VERSO LA FINE di ciascuna delle 24 PAGINE di codesto SITO, troverà IL MODULO PER INVIARCI una MAIL!

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

"Incipe, parve puer, risu cognosere matrem" ("Incomincia, o piccolo bambino, col riso a riconoscere la madre") <Virgilio, Bucoliche, 4,60>

(Virgilio, Bucoliche 4,60)

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La BIMOTORE per la strada: 250 W legali e… SORPRESA!

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IL VANTAGGIO di ESSERE INTELLIGENTE è che comunque, male che vada, PUOI SEMPRE FARE L'IMBECILLE; il contrario non è assolutamente possibile!

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mtb-elettriche.com

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Codeste E-Bike hanno LA DOPPIA ALIMENTAZIONE ELETTRICA; ogni batteria è preposta per un motore!

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Nella ruota davanti viene montato il motore LEGALE da 250 Watt, mentre per la potenza di quella posteriore… ,

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IN FONDO, a ognuna delle 26 PAGINE che costituiscono il SITO, c'è il MODULO per inviarci una Email in AUTOMATICO.                                                 Mille grazie da Enrico CARMELLINI.

TELEFONO e Fax: 0464 516408; in subordine 3383564425

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Il lato "A" della "Dual Power Supply".

IDEATE per poter circolare sulle strade e per il fuoristrada!

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Il lato "B" merita sempre d'essere VISTO!

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devono l'esistenza a un DOLCE SOGNO d'una suadente PULZELLA e a UNA TERRIBILE SCARICA: ELETTRICA!

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La tentazione avita (avus)

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LA STORIA suole ripetersi, SEPPUR, IN FORME DIVERSE!

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"LA RIPETIZIONE GIOVA" (quantomeno in codesta circostanza).

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AL "PRODUCT MANAGER", la dolcissima RAGAZZA anglosassone, aveva SUSSURRATO LA FRASE, ma nondimeno tutto il resto, in INGLESE (come si evince dalla FOTO delle PAROLE INIZIALI, sotto riportate).

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PRESENTANDOSI con VOCE suadente, SGUARDO da cerbiatta e OCCHI languidi, causò nell'OTTIMO ing. Massimo FOLGORATI, NOSTRO PREPARATISSIMO DIRETTORE e CAPO TECNICO, SOLITAMENTE "RAZIONALITA' FATTA PERSONA", uno scombussolamento psicofisico che lo catapultò REPENTINAMENTE "IN UNA FASE di TILT DOLOROSO, CON FITTE PARALIZZANTI, SEPPUR PARADOSSALMENTE CREATIVE", come suole ripetere raccontando l'accaduto.

LEI potrà constatare, leggendo di seguito la cronaca dei fatti (che all'epoca suscitarono scalpore) ampliamente riportati dai giornali, dai "TG", dai Giornali Radio e dai vari "TGR" di quel proficuo giorno, come il NOSTRO MANAGER conservi ancora e suo malgrado, L'ENIGMA PERSEGUITANTE E PERIODICO d'una VISIONE STRAMPALATA, poiché IRRAZIONALE; essendo PALESEMENTE CONTRO le leggi delle FISICA!!!

Il nostro DIRIGENTE, determinato ad addivenire a UNA SPIEGAZIONE logica dell'accaduto, aveva voluto consultare un numero considerevole di Professionisti preposti: tiene nota, di 33,3 (periodico) ESPERTI, tra Psicologi e Psichiatri.

La frazione decimale, riguarda L'ULTIMO LUMINARE, con il quale s'era permesso IL DOVEROSO PIACERE di "mandarlo al diavolo", in quanto IMPREPARATO e INCOMPETENTE.

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Tra l'altro, TRASCORSI i 2/10 del TERZO della SEDUTA, prima dell'abbandono della SESSIONE da parte dell'Ingegnere (di fatto quasi tutta STE-SIONE, poiché coricato, ovvero STESO), il Dottore s'era IMPOSTO nel VOLERLO ALLUNGATO su un LETTINO. "Inconcepibile; o è una SEDUTA e mi lascia in POLTRONA, oppure un INTERROGATORIO pressante. Mentre paradossalmente M'INVITAVA a RILASSARMI, per di più su un riposante LETTO anche se PICCOLINO, mi TOGLIEVA LA PACE con DOMANDE FAZIOSE, TENDENZIOSE, associate a QUESITI FUORVIANTI e PRETESTUOSI. Ho detto basta, BASTA, BASTAAAH"!!!

DI DOLCEZZA GRONDANTE, accostassi a Massimo e PER LA MANO STRINGENDOLO e PER NOME in dolce SUONO, CHIAMANDOLO PRORUPPE: -

(OmerOcirne).

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TRA TUTTI I VEICOLI ELETTRICI, immagino, un'E-BIKE…-!

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Alla richiesta perentoria, ma declinata con GARBO EXTRAGALATTICO per la suadenza trascendentale,

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Badino, per cortesia, al pallore pseudo funereo, durante la fase terminale della SAETTA ispiratrice! Che funse da catalizzatore e scatenò la dolorosissima e meravigliosa (per l'Ispiratrice) reazione inventiva. (Lui l'aveva già letto nella GENESI (3 : 15): -...CON DOLORE PARTORIRAI... -.)

Bi-ci-clet-ta  a "DOPPIA ALIMENTAZIONE ELETTRICA"!

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Rischiando LA MORTE, HA DONATO A VOI, LA "DUAL"!

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Per lo STUPEFACENTE, IMPENSABILE RISULTATO, GLI ASTANTI alla PRESENTAZIONE andarono in VISIBILIO.

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Fu un tripudio di GENTE, di SUONI, di LUCI e di COLORI!

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Questo messaggio lo dedichiamo ai folli. A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Potreste citarli o essere in disaccordo con loro. Glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose.
Mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. In quanto, solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo potrebbero cambiare davvero.

Mahatma Gandhi!

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Anche le "Dual Power Supply", possono essere caricate sul PORTABICI per andare in FERIE o per una GITA FUORIPORTA: in città, per viaggiare con il motore da 250 Watt, o in FUORISTRADA con il 1500 Watt! Il motore anteriore da 250 Watt, è alimentato dalla batteria a borraccia; quello posteriore da quella dietro alla sella, a parallelepipedo.

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"Per raggiungere la vetta la MIA E-Bike è perfetta"!

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Prerogative delle E-Bike a MOTRICITA' commutabile; OVVERO ORA AVANTI, poi dietro! Dual Power Supply è un sistema PER DUE USI DIVERSI: per la STRADA e IL FUORISTRADA RIPIDO!

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Per il motore da 250 Watt, l'azionamento è con la batteria a borraccia; per quello posteriore POTENTE c'è quella dietro alla sella. I due gruppi sono rigorosamente scissi, a meno che l'Utente, non inserisca la chiave nell'accumulatore a parallelepipedo; per ottenere la mobilità vigorosa!

Musa Ispiratrice inglese e all'ing. Massimo Folgorati.

L'IDEA SCATENANTE (le 3 FOTO sottostanti, dopo le imprescindibili spiegazioni, PALESANO la fase ispiratrice), ha avuto origine da una "PARZIALE" (o meglio PROVVIDENZIALE???) DISGRAZIA, accaduta al nostro Collaboratore e DIRETTORE TECNICO (PRODUCT MANAGER), l'ing. (dott. ing., 110 e LODE + MASTER in Inghilterra, INGLESE parlato in modo fluente, scritto più che buono) Massimo FOLGORATI (MAI COGNOME fu tanto OPPORTUNO, ma soprattutto PROFETICO).

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le CELEBERRIME PAROLE:

IL SUO RECONDITO LATO

DEFLAGRO' con irruenza!

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L'immaginò, santa subito, incorniciata sopra al letto; si vide in contemplazione.

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(Grondò LACRIME e SANGUE)!

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ciò, Lei DOVREBBE AVERE ALMENO un'infarinatura, SULLA NETTA ANTITESI delle prerogative e delle priorità, ascritte alle varie ZONE DELLA MATERIA GRIGIA: NEI DUE SESSI!!!

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Avevamo fotografato, con la nostra "KaKon" (si legga in "HOME"), una RAFFIGURAZIONE della testa di Sigmund Freud. Dalla MAPPA TERMICA scaturita, si può evincere chiaramente come le emanazioni segmentose dei bulbi piliferi incandescenti (i PELI, suvvia, veda di seguirmi), delimitino iconfutabilmente il CORPO d'una DONNA: completamente NUDA!

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mi sono permesso di cambiare il colore nei cervelli e d'inserire il VERDE: per farLe comprendere. Giacché con tale tinta, i concetti astrusi passano illuminandosi, da codesto sito a una mente attenta. Pensi, con l'accensione del VERDE a un semaforo, a quanto accada: tutti vanno impazziti; guai indugiare!

Digressione preambolica

Verde: è un colore che precede le emozioni, quasi le ridimensiona. Rappresenta la natura, la sua ciclicità, la semplicità dell’abito che è stato dato alla terra per renderla ospitale. Può essere profondo, come il colore dell’acqua del mare, o gaio come nelle variegate tipologie di foglie mosse dal vento. E’ un colore che... va, ma poi ritorna, poiché ciclicamente viene restituito in natura: dall'incedere costante e impietoso del tempo.

OPPURE... PONDERI, sulla sequenza dei colori NEL SEMAFORO, qualora le garbi maggiormente: VA e RITORNA CICLICAMENTE anche in quello!

Contiene una nota umoristica e questo ha permesso d’impiegarlo per definire una situazione economica priva di risorse, ma che tuttavia non rimanda alla tragedia. ("Sono al verde" = sembra (quasi) allegro)!

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E' il colore della quiete, che contribuisce a creare le condizioni della distensione e del riposo, ma nondimeno è una tinta dinamica e viva.

* VERDE-CALDO: è attivo, rischiarato dal sole, simbolo di una vita nuova.     (Da domani giro in E-Bike: MADE rigorosamente in CARMELLINI)!
* VERDE-FREDDO: si carica di serietà e rimanda alla riflessione. (Meglio        una E-Bike, o per me è più opportuno l'E-Scooter, sempre di CARMELLINI)?

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Ecco perchè l'UOMO pensa SEMPRE e SOLO A QUELLO... INCOMPRESO DALLA DONNA!

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Lui LE PENSA abbronzate!

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Incoerenza & COERENZA

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Recentemente uno studio condotto da un gruppo di scienziati inglesi ha dimostrato che il pettegolezzo, sia una prerogativa femminile. Su duemila persone coinvolte nei test, è infatti emerso che due donne su tre, ammettono di origliare quando sentono qualcuno rilasciare indiscrezioni, contro meno della metà degli uomini. È un esempio banale, che però mette immediatamente in luce la spiccata diversità fra uomini e donne; non solo sul piano fisico, ma anche e soprattutto su quello mentale.

Il cervello dunque, benché i codici genetici di maschi e femmine siano per più del 99% identici, è profondamente diverso nei due sessi. "I due cervelli hanno impronte genetiche diverse, che creano differenze anatomiche", si legge su uno degli ultimi numeri della rivista scientifica New Scientist.

Il motivo di questa diversità è semplice: nei centri cerebrali del linguaggio e dell'ascolto, le donne possiedono l'11% in più di neuroni rispetto agli uomini; mentre le aree collegate al linguaggio presentano un volume maggiore del 23%. "Se per esempio chiediamo a un campione di maschi e femmine di indicare nel minor tempo possibile parole che iniziano con la lettera F, probabilmente le donne avranno la meglio", continua Cappa. "Tuttavia qualche volta, le differenze sono davvero minime e spesso negli studi su piccoli campioni, non sono nemmeno riscontrabili".

Le donne sono anche caratterizzate da un maggiore sviluppo del corpo calloso, parte anatomica che consente il "dialogo" fra i due emisferi cerebrali: il destro, legato all'elaborazione di dati spaziali, e il sinistro, concernente le funzioni linguistiche.

Questa prerogativa in rosa, spiega due aspetti importanti della biologia femminile: l'intuito e la capacità di riprendersi più velocemente dell'uomo da un ictus (o da un trauma cranico). Le donne guariscono prima da una lesione cerebrale perché i due emisferi sono protetti dagli estrogeni. Per ciò che riguarda invece l'aspetto intuitivo, il gentil sesso non ha eguali, perché la comunicazione fra i due emisferi è, in generale, più efficace: "Non c'e' dubbio che le donne siano più sensibili alle emozioni degli altri, in particolare, sono più "empatiche", prosegue Cappa. "Solo gli studi futuri saranno in grado di chiarire se la differenza è di tipo biologico, o è dovuta a fattori di tipo culturale".

"I pensieri sessuali guizzano nel cervello maschile notte e giorno, in particolare nella corteccia visiva, tenendolo sempre pronto a cogliere un'occasione sessuale che gli si presenti", dice Louann Brizendine, nel suo ultimo lavoro "Il cervello degli uomini". Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno analizzato con la risonanza magnetica il cervello di uomini e donne mentre seguivano la scena di una coppia che parla: si è visto che solo negli uomini, si accendono le aree che controllano gli istinti sessuali, prevedendo un imminente incontro sessuale tra i due, che invece la donna nemmeno immagina.

Secondo i ricercatori dell'Università di Melbourne, le tendenze sessuali dipendono dall'amigdala: più grande è, maggiore è la spinta sessuale. Infine George Fieldman, membro della British Psychological Society, spiega il motivo per cui gli uomini pensano sempre al sesso: "Lo fanno perché sono programmati dall'evoluzione a trasmettere i propri geni", dice lo studioso inglese. "Quando un uomo incontra una donna è concentrato sulla riproduzione. Mentre la donna cerca anche altri attributi come la gentilezza e la sincerità".

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un istante DOPO strabuzzò gli occhi, assunse un PALLORE TERREO e nell'ESTASI GLI APPARVE (LA BICI!!!). Perfettamente attinente alle SOAVI specifiche ch'udiva   s    u    s    s    u    r    r    a    t    e...................

già FINITA, con il NOME in sovraimpressione, non invadente!

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

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Come si può evincere, L'INVENZIONE SCATURITA DAL FATO, deve l'esistenza a un SUGGERIMENTO ASCRIVIBILE AL SOGNO (d'una bella DONNA DAL FASCINO ESOTICO che gli fece GLI OCCHI DOLCI e al cui SGUARDO il nostro dott. ing. Massimo FOLGORATI CAPITOLO') e all'ACCIDENTE SUBENTRATO, ovviamente concatenato poiché causato dalla sbadataggine, d'UNA SCARICA ELETTRICA INCIDENTALE,  pseudo MORTALE.

Dell'ESTASI DELIRANTE, ravvisa ANCOR OGGI nei meandri dei ricordi, CHE...... "UN MAGNIFICO e PENETRANTE OCCHIO SU UNA MORBIDA e sinuosa COLLINA monocromatica d'un tenue ROSA PALLIDO, come certi (rari) tramonti che io conosca, DISPOSTA INSOLITAMENTE IN MODO ORTOGONALE rispetto ALL'OROGRAFIA CONSUETA E ORDINARIA DEI PIANETI, SOLINGO, SOLATIO, PROTUBERANTE A CUPOLINO (roba da Architetto) e dal COLORE SIMILARE, MA DALLA TONALITA' MARCATAMENTE più SCURA dell'armoniosa e CURVILINEA BASE preposta al supporto, che si ergeva fiera, preponderante e preminente, in un'accattivante morfologia spiccatamente PSEUDO SINUSOIDALE, MI STAVA SPUDORATAMENTE (anche se m'infondeva lesto, una sensazione di profonda PACE, di LETIZIA e d'incommensurabile BEATITUDINE) e SFACCIATAMENTE PUNTANDO SENZA RITEGNO; nondimeno SCEVRO dalla VERGOGNA e dall'IMBARAZZO"!

Gli Psicologi che l'hanno avuto in esame, compreso lo Psichiatra, non hanno potuto (in coscienza) esimersi dall'esprimere al "PAZIENTE" Ingegnere deferenti complimenti; in ordine alla meticolosissima, dettagliata e RIGOROSA ELABORAZIONE FIGURATIVA, ancorché VISTOSAMENTE STRAMPLALTA E SCONCLUSIONATA.

Tale visione lo ASSILLA IN MODO DEVASTANTE, seppur gli appaia a CICLI ALTERNI ALQUANTO IRREGOLARI, talvolta sporadici e in modo del tutto INOPPORTUNO. INFISCHIANDOSENE IGNOBILMENTE, dei numerosissimi RICONOSCIMENTI che gli sono stati ascritti anche in AMBITO INTERNAZIONALE, tra i quali SPICCA, poiché frutto di particolar TENZONE con la Commissione ESAMINATRICE, per di più lottando (metaforicamente) CON UNA NUTRITISSIMA schiera di agguerriti, COLTI e PREPARATI CANDIDATI DAI QUALI è EMERSO VINCITORE INCONTRASTATO, per l'ASSEGNAZIONE al MERITO dell'ONORIFICENZA: "Cavalierato del P.I.R.L.A." (acronimo che significa = Per Il Rivoluzionario Lavoro Ambito).

La rinomata e pesante PATACCA correlata alla vincita, la indossa alla sinistra (gli sta A CUORE) della  giacca, lo stesso giorno di ogni mese (MESIVERSARIO) per commemorare l'evento. Il PLUMBEO GRAVAME della decorazione gli fa assumere in quelle 24 ore (dice che la tiene anche per il "ristoro notturno"), un caratteristico ANDAMENTO CLAUDICANTE, per il quale VIENE INDIVIDUATO senza possibilità di abbagli, FRA LE MOLTITUDINI e a GRANDISSIMA DISTANZA.

In uno dei giorni della rimembranza, un cantante di nome Claudio BAGLIONI, ne seppe trarre ispirazione e compose una canzone, della quale il successo PROSEGUE TUTTORA INCONTRASTATO: "Quella camminata strana-a-a, pure in mezzo a chissacché, l'avrei riconosciuta, mi diceva sei una frana-a-a, ma io questa cosa qui, mica l'ho mai creduta..." (dopo "riconosciuta" le altre, MOLTO probabilmente, sono parole di Massimo, anche se a DOMANDA POSTA posta, nega FEROCEMENTE e con ostinazione. A volte dalla mimica facciale, si riesce a intuire il suo stato d'abbattimento, al quale però non è disposto a soggiacere se non per un tempo insignificante, in quanto è sempre propenso a discostarsi dallo stesso in modo repentino. Dando L'IMPRESSIONE, di non poter MAI, essere DEPRESSO).

In un'occasione in cui lo si vedeva particolarmente BEN DISPOSTO, forzando il SUO CARATTERE che detesta le smancerie, m'aveva confessato come BAGLIONI avesse, per riconoscenza, inserito IN CODICE nella canzone che l'ha reso famoso, un ringraziamento precipuamente rivolto a Lui: "CHI ARRIVA PRIMO A QUEL MURO, NON SONO SICURO...".

"PER FORZA", mi dice, "con motorizzazioni come quelle che proponiamo e per le quali IO Ti faccio avere TANTO LAVORO, non si sa mai chi possa vincere, in quanto i muscoli  e l'allenamento, assumono un'importanza MARGINALE".

PUR ESSENDO STATO INSIGNITO, PER GLI INDISCUSSI MERITI nei più disparati ambiti, di altre NUMEROSE MEDAGLIE, ATTESTATI, ENCOMI, PERGAMENE (Grand'Uff., Grand'Cav.) e FILIAZIONI ormai d'ogni genere (Grand'Figl. di Putt.), anche a fronte di un ACCREDITAMENTO TANTO SELETTIVO (P.I.R.L.A.), dato che è DIFFICILMENTE raggiungibile dai più, non riesce ancora a capacitarsi della VISIONE ASSURDA, ma ancor più soffre di non SAPERNE AFFERRARE, nonostante gli indicibili sforzi cerebro-mnemonici, IL NESSO.

Validissimi Psicologi di CHIARA fama (MONDIALE), dai quali era stato e che frequenta tuttora sporadicamente per un possibile AIUTINO, non riescono a RACCAPEZZARSI (a Lui frulla per la testa RAC- CAPEZZOL- ARSI = bruciati???) e quindi a spiegargli, come una collina, per di più "OCCHIUTA, O-CULATA (culatta?) per un occhio protuberante, propriamente di forma MICRO-CUPOLOSA" come si sentono descrivere, possa essere disposta a 90 gradi, ossia perpendicolare, ortogonale, "in squadra", rispetto alle altre presenti SUL NOSTRO PIANETA. (E nell'UNIVERSO!!!)

"E' contro la legge di gravità, perciò impossibile", asseriscono all'unisono.

"Sia razionale, CROLLEREBBE, FRANEREBBE, si schianterebbe", sente ripetere!

AL RICORRENTE ritornello, il suo cranio viene COSTANTEMENTE TRAFITTO da un fulminante FLASH (bipolare):

* REGGISENO SEXI in pizzo NERO;

* ROSEO, seppur cupo (nel colore, ma MAGICO nell'aspetto) occhiolino          uscente orizzontalmente a cupola, aureolato (roba da Architetto, altro        che Renzo PIANO!).

Però gli sembra una cosa "fuori di testa", seppur gli frulli nel cervello, ma d'altronde ne esca (ecco il  perché del "FUORI") in un battibaleno (una collina occhiuta supportata... dal reggiseno SEXI..., ihi, ihi, ihi, ihi). Non riscontra correlazioni; RIDE AMARAMENTE, si vergogna e tace.

Ciò, per una mente ECLETTICA e TETRAGONA come la Sua, "costituisce uno smacco difficilmente superabile", come lamenta sovente.

Motivo di vanto RIMANE però la Sua INVENZIONE; fustigata dal fatto che la PULZELLA, DOPO un ENTUSIASTICO ACQUISTO con piccola mancia all'INGEGNERE (6,90 €), abbia preferito DEFILARSI senza lasciare traccia alcuna; cambiando persino INDIRIZZO, SCHEDA TELEFONICA e rendendo inutilizzabile, l'usuale casella di POSTA ELETTRONICA.

Avrà arguito che "LA SUA, Dual Power Supply" (Massimo, in un giorno foriero di gratificazioni e in vena di confidenze, si era lasciato sfuggire di AVERGLIELA PAGATA DI TASCA SUA), sia un'E-Bike di rara BELLEZZA e RAZIONALITA', non disgiunta da un'affidabilità encomiabile.

Un "CAPOLAVORO" (etimologicamente parlando = lavoro del CAPO, inteso come Responsabile e non come TESTA, ma forse probabilmente, AMBEDUE le opzioni l'avranno lambita) DI COSTRUZIONE, con SOLUZIONI SOSTANZIALMENTE SEMPLICI E INNOVATIVE, atte a sancire un bassissimo bisogno di manutenzioni, poiché sviluppate da un Ingegnere di rara competenza e genialità).

Allora perché l'ha PIANTATO???? Booh......!

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Pensando & RIPENSANDO

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Che colpo di fortuna L'ARCO VOLTAICO; BELLA VERO???

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La BATTERIA a BORRACCIA, serve ESCLUSIVAMENTE, per il motore ANTERIORE da 250 Watt.

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La BATTERIA dietro la sella alimenta il poderoso motore da 1500 Watt.

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AMORE IDILLIACO, DRAMMA & rimedio!

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RIMEDIO PREVENTIVO!!!

Con l'opportunità di fare la NOSTRA CONOSCENZA (Officina Carmellini per. ind. Enrico), entro i 3 ANNI, 6 MESI e 10 GIORNI DALLA DATA DEL MATRIMONIO (il TERMINE TEMPORALE FUNZIONA SEMPRE, è SEMIEMPIRICO e sostanzialmente la radice di esso, giace nel "MISTERO della FEDE", giacché ai PROFANI RISULTA INSPIEGABILE), i COGNUGI avrebbero SICURAMENTE comperato DUE Mountain Bike ELETTRICHE, realizzate con cura certosina presso di NOI. Con le medesime, si sarebbero potuti estraniare NEI BOSCHI, alle ALTITUDINI ELEVATE, dove il PENSIERO è INCONTROVERTIBILMENTE più VICINO al CIELO. Con L'ATTIVITA' DISTENSIVA COMUNE, ISOLANDOSI DAL MONDO, avrebbero potuto DIMENTICARE le problematiche quotidiane, ESACERBATE con puntigliosa meticolosità, dai gOVERNI. La VICINANZA NELLO SPORT, RESO DESIDERABILE e OLTREMODO AMBITO dalla MOTRICITA' ELETTRICA che permette di pedalare A PIACIMENTO, avrebbe INGENERATO nella DONNA un sentimeno di serenità ineffabile e OTTUNDENTE (Lei, non pensi al dentista, che non c'entra). Tale, da permetterle di NON rendersi conto, d'aver scelto come MARITO una MEZZASEGA (eufemismo). In virtù della fortuita circostanza, dalla quale sarebbe derivata la MANCATA CONSTATAZIONE, avrebbero potuto vivere ancora fino ALLA FINE dei loro giorni, felici & indifferenti!

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"DUAL POWER SUPPLY"

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Ruota per E-Bike anteriore, con inserito, il motore da 250 Watt.

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 Batteria a borraccia per l'alimentazione del motore anteriore da 250

Watt (accanto c'è il caricabatteria).

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Ruota posteriore, con un motore POTENTE per il FUORISTRADA, da 1000

oppure 1500 Watt; alimentato dalla batteria dietro la sella.

    COME S'ERA VISTO ALLA PAGINA "MODELLI", queste E-MTB (come pure è plausibile la stessa modalità, per altre tipologie a scelta del Signor Cliente, di E-BIKE), all'ANTERIORE montano un motore da 250 Watt, mentre sulla ruota dietro, uno POTENTE, comunque fuori norma

   DOMANDA INTERESSANTE: -Con i modelli "DUAL POWER SUPPLY" (a doppia alimentazione elettrica), sono in regola per la circolazione stradale-?

   Si noti: ogni batteria ha un selettore a chiave per l'accensione del relativo motore collegato.

Nel momento in cui la chiave sia inserira NEL SOLO ACCUMULATORE "a borraccia", il funzionamento del MOTORE FUORI NORMA è precluso.

Posizionando su "ON", il selettore a chiave dell'accumulatore suesposto, ci saranno tutte le prerogative (velocita massima 25 Km/ora, pedalata assistita con il cosiddetto "Pas", disinserimento dell'aiuto motore raggiunto il limite consentito), per  rispettare pedissequamente i dettami di legge.

Risulta lapalissiano, che SENZA chiave infilata nella batteria dietro la sella, il motore sottostante sia MORTO.

Da cui, procedendo RIGOROSAMENTE con le specifiche suesposte,

SI VIAGGIA SICURAMENTE A NORMA!

 

Foto dei particolari per la trasformazione in "Dual...

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Kit per la motorizzazione da 250 Watt sull'asse anteriore.

(Solitamente, a differenza del kit in foto, si usa la batteria a borraccia).

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Motore posteriore; da 1000, oppure da 1500 Watt.

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Batteria "a borraccia", da 36 / 48 Volt; 10 Ah, per alimentare il motore anteriore.

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Batteria a parallelepipedo, per l'alimentazione del motore da 1000 / 1500 Watt inserito nella ruota posteriore (l'accumulatore viene montato dietro la sella mediante un supporto preposto all'uopo; è pure estraibile e presenta un antifurto, bloccabile con la chiave d'accensione).

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Una E-Mtb per la STRADA e per il FUORISTRADA!!!

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NON PERDA "Vantaggi!", ma nemmeno la storia del Canarino, su "Accessori"!

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Elementi della BATTERIA

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Moduli elementari per la costituzione dei pacchi batteria;

tensione di ogni modulo 3,2 Volt in case d'alluminio.

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Il PASTORE PROTESTANTE MARTIN LUTER KING

 Nobel per la pace nel 1964

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Martin Luther King: "I have a dream"!

Traduzione in italiano del discorso
fatto da Martin Luther King il 28 agosto 1963 a Washington
durante una manifestazione contro i soprusi razziali.

Ho un sogno
(28 Agosto 1963 - Martin Luther King)
Sono orgoglioso di unirmi a voi oggi in quella che passerà alla storia come la piú grande manifestazione per la libertà nella storia del nostro paese.

Cento anni fa, un grande Americano, sulla cui ombra simbolica ci troviamo oggi, firmó la Proclamazione per l'Emancipazione. Questo decreto importantissimo arrivò come un faro di speranza per milioni di schiavi Negri bruciati dalle fiamme di questa raggelante ingiustizia. Arrivó come una gioiosa aurora dopo una lunga notte di schiavitú.

Peró cento anni dopo, il Negro non è ancora libero; cento anni dopo, la vita del Negro è ancora dolorosamente segnata dai ferri della segregazione e dalle catene della discriminazione; cento anni dopo, il Negro vive in un' isola deserta in mezzo a un immenso oceano di prosperità materiale; cento anni dopo, il Negro tuttora langue negli angoli della società americana e si trova in esilio nella propria terra.

Cosí siamo venuti qui oggi a denunciare una condizione vergognosa. In un certo senso siamo venuti nella capitale del nostro paese per incassare un assegno. Quando gli artefici della nostra repubblica scrissero le magnifiche parole della Costituzione e della Dichiarazione d'Indipendenza, stavano firmando una cambiale di cui ogni americano era garante. Questa cambiale era la promessa che tutti gli uomini, sia, l'uomo negro e l'uomo bianco, avrebbero avuto garantiti i diritti inalienabili alla vita, alla libertà, e al perseguimento della felicità.

È ovvio oggi che l'America è venuta meno a questa promessa per quanto riguarda i suoi cittadini di colore. Invece di onorare questo obbligo sacro, l'America ha dato alla gente negra un assegno a vuoto; un assegno che è tornato indietro con il timbro fondi insufficienti. Peró ci rifiutiamo di credere che la Banca della Giustizia sia fallita. Ci rifiutiamo di credere che non ci siano fondi sufficienti nelle grandi casseforti dell'opportunità di questo paese. E allora siamo venuti a incassare quest'assegno, l'assegno che ci darà a richiesta le ricchezze della libertà e la sicurezza della giustizia.

Inoltre siamo venuti in questo luogo sacro per ricordare all'America l'urgenza impetuosa del momento presente. Questo non è il momento di raffreddarsi o prendere i tranquillanti della gradualità. Ora è il momento di realizzare le promesse di Democrazia; ora è il momento di uscire dall'oscura e desolata valle della segregazione verso il cammino illuminato della giustizia razziale; ora è il momento di tirar fuori il nostro paese dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale sul terreno solido della fraternità; ora è il momento di fare della giustizia una realtà per tutti i figli di Dio. Sarebbe fatale per la nazione passar sopra l'urgenza di questo momento. Quest'estate soffocante per il malcontento legittimo del Negro non terminerà fino a quando non venga un autunno vigoroso di libertà e uguaglianza.

Il 1963 non è una fine, ma un principio. E coloro che speravano che il Negro avesse bisogno di sfogarsi per essere contento, avranno un duro risveglio se il paese ritornerà alla solita situazione. Non ci sarà riposo né tranquillità in America fino a quando al Negro non verranno garantiti i suoi diritti di cittadino. Il turbine della ribellione continuerà a scuotere le basi della nostra nazione fino a che non sorgerà il giorno splendente della giustizia.

Però c'è qualcosa che io debbo dire alla mia gente, che sta sulla soglia logora che conduce al palazzo di giustizia. Nel processo di conquista del posto che ci spetta, non dobbiamo essere colpevoli di azioni inique. Non cerchiamo di soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla tazza del rancore e dell'odio. Dobbiamo sempre condurre la nostra lotta su un piano di dignità e disciplina. Non dobbiamo permettere che le nostre proteste creative degenerino in violenza fisica. Ancora una volta dobbiamo elevarci alle altezze maestose dell'incontro tra forza fisica e forza dell'anima. La nuova meravigliosa militanza, che ha inghiottito la comunità negra, non dovrà condurci a diffidare di tutta la gente bianca. In quanto parecchi dei nostri fratelli bianchi, come oggi si vede dalla loro presenza qui, si sono resi conto che il loro destino è legato al nostro. E si sono resi conto che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra. Non possiamo camminare soli. E camminando, dobbiamo fare la promessa che marceremo sempre in avanti. Non possiamo tornare indietro.

Ci sono coloro che stanno chiedendo ai devoti dei Diritti Civili, quando sarete soddisfatti? Non potremo mai essere soddisfatti finché il Negro sarà vittima degli orrori indescrivibili della crudeltà poliziesca; non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri corpi, pesanti per la stanchezza del viaggio, non potranno riposare negli alberghi delle autostrade e delle città; non potremo mai essere soddisfatti finché la possibiltà di movimento del Negro sarà da un piccolo ghetto ad uno piú grande; non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri figli saranno privati della propria personalità e derubati della dignità da un avviso scritto "Solo Per Bianchi"; non potremo mai essere soddisfatti finché il Negro del Mississippi non potrà votare ed il Negro di New York crederà di non avere nessuno per cui votare. No! No, non siamo soddisfatti, e non saremo soddisfatti fino a quando la giustizia non scorrerà come l'acqua e la rettitudine come una forte corrente.

Sono ben consapevole che alcuni di voi son venuti fin qui con grandi dolori e tribolazioni. Alcuni sono arrivati freschi da anguste celle di prigione. Alcuni di voi sono venuti da luoghi dove la ricerca della libertà li ha lasciati colpiti dalla tormenta della persecuzione e barcollanti per i venti della brutalità poliziesca. Voialtri siete i veterani della sofferenza creativa. Continuate a lavorare con la fede che le sofferenze immeritate redimono. Tornate nel Mississippi; tornate in Alabama; tornate nella Carolina del Sud; tornate in Georgia; tornate in Louisiana; tornate nei tuguri e nei ghetti delle nostre città del Nord, sapendo che in un modo o nell'altro questa situazione può essere e sarà cambiata. Non ci rotoliamo nella valle della disperazione.

Per cui vi dico, amici miei, che anche se affronteremo le difficoltà di oggi e di domani, ancora io ho un sogno. È un sogno profondamente radicato nel sogno Americano, che un giorno questa nazione si solleverà e vivrà nel vero significato del suo credo, noialtri manteniamo questa verità evidente, che tutti gli uomini sono creati uguali.

Io sogno che nella terra rossa di Georgia, i figli di quelli che erano schiavi ed i figli di quelli che erano padroni degli schiavi si potranno sedere assieme alla tavola della fraternità.

Io sogno che un giorno anche lo stato di Mississippi, uno stato ardente per il calore della giustizia, ardente per il calore dell'oppressione, sarà trasformato in un oasi di libertà e giustizia.

Io sogno che i miei quattro figli piccoli un giorno vivranno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della pelle, ma per il contenuto della loro personalità.

Oggi ho un sogno!

Sogno che un giorno in Alabama, con i suoi razzisti immorali, con un Governatore dalle labbra sgocciolanti parole d'interposizione e annullamento, un giorno, là in Alabama, piccoli Negri, bambini e bambine, potranno unire le loro mani con piccoli bianchi, bambini e bambine, come fratelli e sorelle.

Oggi ho un sogno!

Sogno che un giorno ogni valle sarà elevata, ed ogni collina e montagna sarà spianata. I luoghi asperi saranno piani ed i luoghi tortuosi saranno diritti, e la gloria del Signore sarà rivelata ed il genere umano sarà riunito.

Questa è la nostra speranza. Questa è la fede con cui ritorno al Sud. Con questa fede potremo tagliare una pietra di speranza dalla montagna della disperazione. Con questa fede potremo trasformare il suono dissonante della nostra nazione in un armoniosa sinfonia di fraternità. Con questa fede potremo lavorare insieme, pregare insieme, lottare insieme, andare in carcere insieme, sollevarci insieme per la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi, e questo è il giorno. Questo sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio potranno cantare con nuovo significato Il mio paese è tuo, dolce terra di libertà, di te io canto. Terra dove è morto mio padre, terra orgoglio del pellegrino, da ogni lato della montagna facciamo risuonare la libertà. E se l'America sarà una grande nazione, questo si deve avverare.

E quindi lasciate risuonare la libertà dalle cime dei prodigiosi monti del New Hampshire. 
Lasciate risuonare la libertà dalle poderose montagne di New York. 
Lasciate risuonare la libertà dalle altitudini degli Alleghenies della Pennsylvania. 
Lasciate risuonare la libertà dalle rocce coperte di neve di Colorado. 
Lasciate risuonare la libertà dalle coste tortuose della California. 
Ma non solo.
Lasciate risuonare la libertà dalla Montagna di Pietra della Georgia.
Lasciate risuonare la libertà dalla montagna Lookout del Tennessee.

Lasciate risuonare la libertà da ogni collina e montagna del Mississippi, da ogni lato della montagna lasciate risuonare la libertà. E quando questo accadrà, e quando lasceremo risuonare la libertà, quando la lasceremo risuonare da ogni villaggio e da ogni casale, da ogni stato e da ogni città, saremo capaci di anticipare il giorno in cui tutti i figli di Dio, uomo Negro e uomo Bianco, Ebreo e Cristiano, Protestante e Cattolico, potremo unire le nostre mani a cantare le parole del vecchio spiritual Negro: Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo finalmente liberi.

(Martin Luther King fu assassinato a Memphis il 4 Aprile del 1968).

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Leo Longanesi, In piedi e seduti (1948)

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