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Monowheel del 1933

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

Sistemi di ri-SALITA, FUORI DELL'ORDINARIO... & BELLI!

CARATTERISTICHE DELLA PAGINA: ILLUSTRATIVA & COMICA!

Nella MALAUGURATISSIMA ipotesi per la quale dovesse scordare il nostro MARCHIO SUESPOSTO, CI POTREBBE TROVARE COMUNQUE con i MOTORI DI RICERCA, inserendo il cognome "CARMELLINI", AFFIANCATO A: bici, biciclette, biciclette elettriche, Mountain Bike, costruzione di bici, vendita di bici, bici da 250 Watt, biciclette da 250 W, bici da 250 W.... ecc.

Se dovesse scordare il nome del nostro sito, sui MOTORI di RICERCA, digiti: -BICI(clette) CARMELLINI, oppure E-Bike Carmellini, BICI ELETTRICHE ad Arco (TN)…… ecc.!

 

 

Per qualsiasi informazione NON esiti a contattarci; anche FUORI ORARIO! SIAMO AD ARCO (TN)! L'INDIRIZZO completo e i nostri dati, sono sempre IN FONDO a TUTTE le 24 PAGINE! Telefono dell'OFFICINA (preferibile): 0464 516408, in subordine, 338 35 64 425. VERSO LA FINE di ciascuna delle 24 PAGINE di codesto SITO, troverà IL MODULO PER INVIARCI una MAIL!

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

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E' un'invenzione sulla quale si sale in piedi e l'equilibrio è garantito da un sistema giroscopico!

CARATTERISTICHE TECNICHE principali e PRESTAZIONI

Consta di 2 motori incorporati nella ruota, ciascuno con la potenza unitaria di 300 Watt;

L'AUTONOMIA è di 15 - 20 chilometri;

è in grado di superare pendenze, con un angolo massimo di 15°;

raggiunge la velocità di 10 km/ora;

le dimensioni d'ingombro sono: 584 x 186 x 178 millimetri;

le ruote misuran 170 millimetri di diametro;

il peso netto è di 10 kg;

il massimo carico ammissibile è di 10 chilogrammi;
gli accumulatori sono agli ioni di Litio (Li-Ion), da 36 Volt con la capacità di 4,4 Ah;

la ricarica completa avviene in 2 - 3 ore;

le batterie garantiscono una vita di 1000 cicli di ricarica.


 

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Net Weight 22 kg
Scooter Dimension 47*33*120(92)cm
Max cruise speed 15km/h
Max load 150 kg
Max. Mileage (after full charging) 20-25km
Max climb capability 15 degree
Charging time    2 h-3h
Samsung 6.6A battery 
Brushed DC Motor  2*350W/pc
Tire   9inch
Battery lifetime 600 cycle
 

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Segway, ha le dimensioni di: 680 x 430 x H = 1230 mm;

peso netto = 48 kg;

massima velocità di marcia: 18 km/ora;

carico massimo consentito = kg 120;

autonomia di 30 - 35 chilometri;

è in grado di superare pendenze con un angolo di 30°;

altezza minima dal suolo: 130 millimetri.

E' dotato di due motori (uno per ruota), dalla potenza unitaria di 800 Watt;

il diametro delle ruote è di 430 mm (17");

altezza del manubrio regolabile: 700 - 1230 mm;

batterie Li-Ion capaci di garantire 800 cicli di ricarica.

Codesto "Segway", è un nuovo mezzo di trasporto ad alta tecnologia, dato che utilizza tecnologie aerospaziali per il controllo dell'assetto. Un sistema giroscopico, è associato a quello del "pendolo invertito", per sancire l'autobilanciamento direzionale anteroposteriore.

IL CONDUCENTE, in un modo che diviene subito naturale, oscilla con il proprio corpo nelle quatto direzioni, ottenendo in tal modo le accelerazioni, la frenata, le decelerazioni e le altre opzioni di guida.

 

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IL MONORUOTA (Monowheel) con il giroscopio da 1000 W

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Vista laterale con le pedane aperte

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mtb-elettriche.com

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Non dimentichi le pagine: "Accessori, Vantaggi, USATO, Contatti, Officina Meccanica d'Assistenza e naturalmente la PRIMA che rappresenta la sintesi delle PROPOSTE"!!!

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In FONDO, a ognuna delle 26 PAGINE che costituiscono il SITO, c'è il MODULO per inviarci una Email in AUTOMATICO.                    Mille grazie da Enrico CARMELLINI.

TELEFONO & Fax: 0464 516408; in subordine 3383564425

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Le E-Mtb di nostra PRODUZIONE in prossimità del portone EST della nostra Officina, pronte per accompagnarci sulle pendici dei nostri aspri MONTI.

"Per raggiungere la vetta la MIA E-Bike è perfetta"!

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Ora, esiste una soluzione poco ingombrante e dal peso contenuto, per un problema comune a molti pendolari.

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Scendo dal TRENO, dall'AUTOBUS, dal TRAM, ma devo percorrere ancora........2200 metri per recarmi al lavoro.......PUNTUALE!

 OGGI la risposta c'è:- MONOWHEEL-!!!

MONOCICLO, dotato di batteria LiFePO4, con all'INTERNO UN GIROSCOPIO, ATTO AD ASSICURARE L'EQUILIBRIO.

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-COME POTREI FARE-???

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"GUARDAMI, è molto SEMPLICE"!

 

Scendo dal treno, dall'autobus, ecc...., ma DEVO percorrere ancora parecchie centinaia di metri per recarmi al lavoro (o magari qualche chilometro).

Da oggi, esiste una soluzione PRATICA e rivoluzionaria.

Il monoruota che si vede NELLE FOTO SOVRASTANTI, contiene un motore da 1000 Watt, una batteria LiFePO4 ed è suscettibile di raggiungere la velocità di 16 Km/ora.

Si possono percorrere salite e discese!!!

A differenza dai NORMALI monocicli, per i quali serve applicazione, coraggio iniziale per imparare, spiccato senso di equilibrio, con questo accessorio, nulla di tutto ciò!

Un sistema giroscopico al suo interno, assicura l'equilibrio, stabilità e un facile apprendimento in pochissimo tempo: per tutti!

Aperte le pedane e saliti sul mezzo, inclinandosi in avanti leggermente aumenterà la velocità, mentre per decelerare, basterà portare la sommità del busto un poco all'indietro e contestualmente si ricaricherà la batteria.

Il sistema giroscopico all' interno precluderà ogni sorta di caduta!!!

L'autonomia è di due ore e si ricarica in QUARANTACINQUE MINUTI.

Il materiale che protegge i componenti interni, l'ABS, contiene anche la ruota del diametro di 16" (406,40 mm). Le pedane, distano dal manto stradale all'incirca 4" (101,60 mm) e sono foggiate in modo che i pantaloni o le stringhe, non possano incepparsi nel meccanismo rotante.

Può percorrere in modo continuativo fino a SEI chilometri, evitando in tal modo di  dover utilizzare altre coincidenze di mezzi pubblici, TAXI, ruderi di biciclette preposte all'uso, ecc..., che non sempre ci sono, o che alienerebbero la possibilità di arrivare puntuali.

Con la maniglia sovrastante, arrivati a destinazione, è molto pratico da portare "al sicuro" lontano da occhi indiscreti.

Nondimeno, se lo si reputi opportuno, lo si può ricaricare per il ritorno!

 

 Trasporto a mano, si sale, si parte....

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A destra nell'espletamento della funzione precipua!

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Vista dall'alto mentre ci si accinge a salire.

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Con il monociclo tradizionale, senza giroscopio, non è facile imparare. Ci vuole equilibrio, coraggio per lasciarsi andare, impegno e pratica.

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MONOWHEEL: con li giroscopio incorporato, si sale e si parte

in sicurezza.

Rimane in piedi da solo!!!

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Dati salienti del prodotto

Larghezza:                                      112 mm

Diametro della ruota:                     Ø 360 mm

Capacità di carico:                          120 kg

Velocità massima:                          16 km/ora

Massimo percorso:                         25 km

Angolo superabile:                         15°

Battery: 96 Wh Lithium

Tensione e frequenza di carica:    220V AC da 50 a 60Hz

Temperatura d'uso:                        -10 to 50°C

Grado di protezione:                       IP65

Dimensioni:                                     450 x 176 x 395 mm

Peso:                                                9.8kg

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Conoscere un po'di storia, NON GUASTA E RENDE comprensibili gli eventi...

I primi studi / PROTOTIPI

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Uno dei primi! E' il "ROUSSEAU MONOWHEEL" del 1869. 

Il modello nella foto, è esposto al "Museo Fermo Galbiati", sito in Via Mameli n°15, Brugherio (MI).

 

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The Greene & Dyer Monowheel: 1869

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The "HARPER MONOWHEEL": 18??

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THE HEMMINGS MONOWHEEL. 1869

Questo progetto di monoruota, era stato brevettato da Richard C. Hemmings di New Haven nel Connecticut, nel 1869.
Raffigura un'insolita idea, in quanto la generazione del movimento, sembra potesse avvenire tramite le MANI. Essa non costituirebbe una scelta razionale, in quanto le nostre gambe, sono in grado di esercitare una forza d'azionamento, molto più vigorosa. Probabilmente, nell'ipotesi originaria dell'INVENTORE, gli arti inferiori erano in grado di CONTRIBUIRE. La raffigurazione, sembra mostrare i piedi sui pedali, ma non appaiono calettati con gli organi di trasmissione. Era prevista per Il pilota la protezione dalle dalle intemperie con una tenda.

Non si è a conoscenza se questa macchina sia mai stata costruita.

US Patent No 92.528

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Guardino prego, la FOTO del GEMELLO del nostro DIRETTORE TECNICO (che è l'ing. Massimo FOLGORATI), sulla destra. 

Modesto FOLGORATI lo imita (SE LEI NON VOLESSE O POTESSE CREDERMI, VADA ALLA PAGINA "DUAL POWER SUPPLY"), dopo essere stato trasportato dalla MACCHINA DEL TEMPO; ma quella è un'altra storia.! Si autodetermina lo stesso INCIDENTE, per poter avere anch'egliuna FOLGORAZIONE ISPIRATRICE!

Alla Sua sinistra, intavveda il fratello "INGEGNERE" per antonomasia e nostro "PRODUCT MANAGER", che senza mezzi termini nel suo inglese fluente (per il quale è apprezzato dal 5% della popolazione mondiale, un 80% lo invidia, mentre il 15% lo ignora) lo definisce "PAZZO"!!!

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IL MONORUOTA per SOCIALIZZARE: -Jhuhuuu, che IDEA-!

"Le Persone, usando l'invenzione, diverrebbero AMICHE a DUE A DUE; un'ambata pazzesca"!

E' il sogno che continua a ripetersi di un'umanità migliore!

Invece la scarica elettrica, aveva LESO IRREVERSIBILMENTE il già di per sè piccolo cervello che sin dalle origini, aveva principiato a sbattere da una parte all'altra della scatola cranica per il troppo spazio a disposizione! Per tale motivo mentre DEAMBULA, sente un ticchettio in testa molto fastidioso e INALIENABILE, dovuto all'esigua massa cerebrale che urta, rimbalzando rumorosamente e in continuazione. Il guaio è che "il contenitore" funge da cassa di risonanza!

The "Sociable MonoWheel" del 1896?

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Il "Sociable" monoruota: 1896?.
Agli albori del ciclismo, un "SOCIEVOLE" raffigura  due persone a bordo, su un monoruota.

 

L'incisione si trova nel libro del 1896, "BICICLETTE E TRICICLI" di Archibald Sharp, un'opera estremamente completa, che non esita a esaminare la resistenza strutturale dei telai delle biciclette e la cinematica delle ruote dentate. Il riferimento a questo monoruota nel testo si chiama senza mezzi termini: "un monociclo socievole ... per i due piloti".

Il disegno piuttosto grezzo, non sembra possa essere stato copiato da una fotografia, e mi appare piuttosto improbabile che una macchina del genere, possa essere apparsa realmente, o ancor peggio, utilizzata con successo.

I problemi di COORDINAMENTO, in ordine all'equilibrio / bilanciamento e alle VIRATE dovute alla presenza di due persone con masse corporee diverse (ma, anche se fossero relativamente simili, non cambierebbe poi molto), diverrebbero INSORMONTABILI. 

Tuttavia, Brent Cardani asserisce:

"Ho trovato che un monociclo socievole sia stato prodotto da Pearce nel 1881". Questo appare in riferimento a "La storia e lo sviluppo di cicli", di CF Caunter, pubblicato nel 1955" per il Museo della Scienza di Stationery Office di Sua Maestà. Purtroppo, non ci sono foto del congegno, ma la descrizione nel testo, sembra si attanagli a ciò che venga mostrato sopra.
Le date non corrispondono, ma forse Sharp stava descrivendo una macchina, probabilmente disegnata 15 anni prima del tempo in cui scrisse il libro.

Un punto interessante, è che una tale marchingegno può essere utilizzato solo con due piloti, differentemente da un tandem convenzionale, che potrebbe essere cavalcato da un solo CONDUCENTE.

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

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Studi di abissale ACUME, produssero nell'APRILE DEL 1914, CON L'INCONFUTABILE APPORTO di PIU' MENTI SELEZIONATE CON CURA TRA LE PIU' ECLETTICHE,

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The D'HARLINGUE PROPELLOR - DRIVEN MONOWHEEL: 1917.

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Il  TEMERARIO (e incosciente) CONDUCENTE, esattamente 13,17 (NOTINO l'origine della reputazione dei numeri "sfigati") SECONDI DOPO, CADDE ROVINOSAMENTE; DISINTEGRO' L'ELICA

e il "MOTORE STELLARE" ( lo si noti sopra, con i TRE cilindri, a 120°)!

IHIIIIIII........iiiihhhhiiiiii....

......iiihhhiiiiiiiiii........AAHHHAAAA...

......AAAhhhaaa.....IIIhhhAAAaaa..

...OOOHOoooHoOO,

mi vengono le lacrime agli occhi, 

B..ASSS....TAAA....AAHAH!!!

Come sempre succede, ci fu chi rise, dell'ALTRUI rovina!

Altri furono SEGNATI dalla DISGRAZIA.

"Adesso finalmente, sono riuscito a capire perché i MOTORI con i PISTONI disposti a RAGGIERA, vengano denominati "MOTORI STELLARI"!

Quando si frantumano, per cause ascrivibili alla stupidità altrui, sono IN GRADO DI FARTI "VEDERE" LE STELLE sul SEDERE; anche se NON HO GLI OCCHI DIETRO LA TESTA"!!! 

 

Per parecchi decenni, ne conservò UNO SPIACEVOLE RICORDO, seppur SBIADITO (lo si arguisce anche per merito della  FOTO) dal TEMPO!

Alcuni PASSANTI INNOCENTI e SCALOGNATI, furono investiti dalle schegge DELLO SPECIFICO (stellare) motore. Videro LE STELLE, anche se RETRO-ATTIVE (provenienti dal famoso lato "B"). Eccome ATTIVE!!!

GLI ARTEFICI non si arresero; fecero ancora 69,5 tentativi con lo stesso risultato, poichè uno di Loro aveva coniato un MOTO: (che un Altro poi avrebbe FATTO SUO, un certo Gabriele D'ANNUNZIO, che a un certo punto della sua esistenza, si autoproclamò "ORBO VEGGENTE") "MEMENTO AUDERE SEMPER" (ricordati di osare sempre)!

Alla FINE, tra lo scoramento GENERALE ("un Militare non si arrende MAI, neppure di fronte all'EVIDENZA" celeberrimo detto del Colonnello BUTTIGLIONI, che nacque DOPO, ma la frase se la tennero cara, anche se NESSUNO riuscì mai A CAPIRE come ciò potette accadere), DESISTETTERO SCONSOLATI.

Tra i FAUTORI, ci fu chi rimase sbigottito e perplesso per lunghissimi anni; invero non seppe MAI farsene una ragione!

Epppure.... eppure... eppure...

....eppure.... eppure..... eppure.......

.....eppure..... EPPURE.....

...eppure... EPPURE........

....eppure..... EPPURE........

epPURE............. EPPURE.......

............cioé......

...cioè.......CIOE'.......... c..C.IOè!!!

POI NON SE NE SEPPE PIU NULLA!

Fino alla PENOSA RIESUMAZIONE da parte MIA, affinchè le GENERAZIONI FUTURE, o incauti Internauti, non cadano MAI più,

in una tale, DEVASTANTE, REINVENZIONE!

(Converranno con me come la STORIA sia ciclica).

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Non DISCUTA MAI con un IDIOTA. La trascinerebbe al suo bassissimo livello, POI La BATTEREBBE; per l'esperienza consolidata!

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I NOSTRI DUE CERVELLI. Lo scienziato e l’artista: dove pensa di prevalere?

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"La mente INTUITIVA è un DONO SACRO, e la mente RAZIONALE è un FEDELE SERVO. Noi abbiamo creato una società che ONORA IL SERVO e ha DIMENTICATO IL DONO"!

Albert Einstein

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Osservi BENE la ballerina, in che senso gira, orario o antiorario?
Da come vedrà ruotare l'immagine, potrà sapere se Lei usi prevalentemente l’emisfero destro, oppure il sinistro.

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Se la vede girare in senso orario, significa che Lei usa maggiormente l'emisfero destro;
adopera il sinistro se invece la vede girare in senso antiorario.

La maggior parte delle persone, vede la ballerina girare in senso antiorario, ma potrà provare a focalizzarsi per cambiare direzione di visione, per la rotazione...TENTI! Non è semplice!

L'illusione funziona perchè la sagoma non ha punti di riferimento (non si vedono il volto, l'ombelico o gli occhi) e quindi sarà il nostro cervello ad elaborare la direzione che gli sembrerà più evidente. Qualcuno ha provato a segnare delle linee di riferimento sulla sagoma e affiancare le due figure; il risultato è stupefacente: riusciamo a controllare la direzione di rotazione quando vogliamo perchè, guardando le sagome con i riferimenti, il nostro cervello impara a riconoscere anche quella senza...non ci crede?

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Provi a guardare la sagoma al centro, quella "classica" SENZA I RIFERIMENTI COLORATI. Poi dia un'occhiata alla ballerina di sinistra e riguardi la sagoma al centro, girerà in senso orario. Guardi quella a destra e di nuovo la sagoma al centro: girerà in senso antiorario. Provi anche alternando velocemente! Quando il cervello acquisisce un dato, non è facile fargli cambiare idea; in quel caso il cervello "CAPISCE" il meccanismo dell'illusione e la svela...

C’è chi la vede ruotare in senso orario, chi in senso antiorario e molti (ma non tutti) capiscono che possano riuscire a farle cambiare direzione semplicemente sforzandosi un po’; magari guardando l’ombra dei piedi e immaginando che la luce provenga da dietro la ballerina, o dal davanti.

A me, Enrico CARMELLINI, in condizioni normali, ovvero appena mi appaia, mi da SEMPRE la sensazione che giri in senso ORARIO; ho scoperto invece che riesco a farle cambiare il SENSO DI ROTAZIONE A PIACIMENTO. Ovvero, alzo l'indice della mano sinistra e lo colloco immediatamente alla sinistra della ballerina. Mi concentro sul dito e guardando entrambi, lo ruoto in senso opposto alla rotazione che io veda; la ballerina inverte immediatamente il moto. Poi, se io faccia ruotare l'indice nel verso ORARIO, la ballerina girerà anche lei in tal senso e così di seguito, alternativamente. La stessa cosa mi accade, con l'indice della mano destra, alla destra della ballerina. Mi diverto nel continuare a invertire, "A COMANDO", il senso di delle evoluzioni!!!

Però come funziona questa illusione?

La ballerina in realtà è una figura bidimensionale che non gira affatto, nè in un senso, nè nell'altro; semplicemente si sposta avanti e indietro.
Poichè il nostro cervello non si è evoluto per interpretare rappresentazioni bidimensionali del mondo, ma per vivere nella tridimensionalità, colloca arbitrariamente la ballerina in un ambiente 3-D e ne deduce  una sua presunta rotazione.
La figura è chiaramente ambigua; non esistono cioè elementi, nel contesto in cui è immersa, che aiutino il cervello a sapere se la ballerina ci dia le spalle o abbia il busto rivolto verso di noi.

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Le consiglierei, la storia del "Canarino Migratore Siberiano": una lezione, nella pag., "Accessori"!

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THE GYRO - ELECTRIC DESTROYER: 1918

Rappresenta la fantasia di un ARTISTA, per un alquanto improbabile uso al fronte; INVENTATA per l'attraversamento (indenne???) delle TRINCEE NEMICHE.

 

Immaginino LO SPASSO dell'ARTIGLIERIA AVVERSA!

LEI, DA "INVIATA SPECIALE", ASSISTETTE IMPOTENTE!

 "A GLI  MORTAAACCI  SSUuuHaaaAAAAhhh"!!!!

(INTESO come epiteto rivolto ai PARENTI PIU' INTIMI e già deceduti dell'INVENTORE, che avevano CONVINTO il di LEI MARITO, in SUA presenza, prima di un analogo TRAPASSO del quale Lei, ovviamente, era all'oscuro, a SALIRE "nel foriero involucro di VITTORIA"). Da allora Ella, FU RELEGATA "a vita", a espiare la colpa in un MUSEO. Perse TUTTA la SUA GIOCONDITA' e per carpirne un barlume, ci si deve recare appositamente al "LOUVRE" di Parigi, dove un vetro blindato da 30 mm, coadiuvato da un SERVIZIO DI VIGILANZA DEGNO DI NOTAtutela spasmodicamente quanto rimanga del SARDONICO ed ENIGMATICO SORRISO. 

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Centraline

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Centralina per i motori "BRUSHLESS" (significa senza spazzole)

Anche all'interno del "Monowheel" è contenuta la centralina, non come quella sopra, che si vede nel contenitore preposto all'uso esterno; ovviamente senza, poiché protetta dall' involucro del monociclo. Dentro il monoruota, ci sono le batterie LiFePO4 ricaricabili, il motore da 1000 Watt e il giroscopio per sancire l'equilibrio.

www.mtb-elettriche.it

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TRE indirizzi possibili:

mtb-elettriche.com

MENU: CLICCHI una VOCE, poi SCORRENDO LA VEDE!

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mtb-elettriche.com

mtbelettriche.altervista.org

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"F  I  N  D  O  M  E  S  T  I  C"

Crediti Personalizzati per i nostri Signori Clienti, preposti per l'acquisto a rate fino a 5 anni, dei MEZZI che ci pregiamo di proporVi.

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ANCORA UNA VOLTA, NON CE L'AVREMMO FATTA SENZA TUTTI VOI!
 

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Raffaello Sanzio: Le Tre Grazie, olio su tavola, 17 x 17 cm, 1504 circa.

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Fine della PAGINA 11 (Monowheel) delle 24 presenti.