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La prima domanda, fondamentale per il Suo benessere psico-fisico, recita: "Cosa propone "mtb-elettriche.it"?

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

Sistemi di ri-SALITA, FUORI DELL'ORDINARIO... & BELLI!

CARATTERISTICA DELLA PAGINA: ISTRUTTIVA!

Nella MALAUGURATISSIMA ipotesi per la quale dovesse scordare il nostro MARCHIO SUESPOSTO, CI POTREBBE TROVARE COMUNQUE con i MOTORI DI RICERCA, inserendo il cognome "CARMELLINI", AFFIANCATO A: bici, biciclette, biciclette elettriche, Mountain Bike, costruzione di bici, vendita di bici, bici da 250 Watt, biciclette da 250 W, bici da 250 W.... ecc.

Se dovesse scordare il nome del nostro sito, sui MOTORI di RICERCA, digiti: -BICI(clette) CARMELLINI, oppure E-Bike Carmellini, BICI ELETTRICHE ad Arco (TN)…… ecc.!

 

 

Per qualsiasi informazione NON esiti a contattarci; anche FUORI ORARIO! SIAMO AD ARCO (TN)! L'INDIRIZZO completo e i nostri dati, sono sempre IN FONDO a TUTTE le 24 PAGINE! Telefono dell'OFFICINA (preferibile): 0464 516408, in subordine, 338 35 64 425. VERSO LA FINE di ciascuna delle 24 PAGINE di codesto SITO, troverà IL MODULO PER INVIARCI una MAIL!

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mtb-elettriche.it: dall'eccellenza in su

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Persone perplesse. S'interrogano e pongono DOMANDE!

Esigono, a ragione, una risposta!

L'ACRONIMO di "Frequently Asked Questions" è: FAQ!

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mtb-elettriche.com

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In FONDO, a ognuna delle 26 PAGINE che costituiscono il SITO, c'è il MODULO per inviarci una Email in AUTOMATICO.                    Mille grazie da Enrico CARMELLINI.

TELEFONO e Fax: 0464 516408; in subordine 3383564425

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Come posso fare per trasportare le "MIE" E-Mtb??? Eccole un ESEMPIO PRATICO! Sicuramente con il portabici da GANCIO DI TRAINO! Basterà sollevarle di poco e i fruscii aerodinamici, sono praticamente inesistenti!

"Per raggiungere LA VETTA la MIA E-Bike è PERFETTA"!

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Domande ricorrenti per le BICICLETTE ELETTRICHE

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                         NOTA A MARGINE: anche per gli E-SCOOTER, la garanzia è di DUE ANNI.

 

Perchè CONSIGLIO LA TRAZIONE ANTERIORE e solo in seconda battuta, analizzo l'opportunità di motorizzazioni differenti?

Rimango fermamente convinto, che UN AUSILIO debba espletare la sua funzione precipua, per ottimizzate e migliorare una serie di fattori, o per enfatizzare varie prerogative. Senza, possibilmente, fare più di questo, per NON snaturarne il mezzo!

SOSTANZIALMENTE: una VETTURA è un complesso tecnologico di locomozione e di trasporto per persone e oggetti, con molteplici varianti (si interpreti con svariate tipologie e modelli), ma ben definito; una MOTOCICLETTA serve ad altro e una BICI DEVE (a mio avviso) rimanere tale.

Orbene con il motore anteriore, al retrotreno ci potrebbero stare fino a dieci pignoni, che sono L E T T E R A L M E N T E  I N U T I L I (data la motricità elettrica),  per le bici che facciamo!

Nondimeno, con sette, otto, rapporti, aiutando comunque il motore con la pedalata anche se non servirebbe, ci si mantiene in salute, ci si diverte e....aumenta l'autonomia.

Montando il motore nella ruota POSTERIORE, rimarrebbe lo spazio per sei - sette pignoni (nel MOVIMENTO CENTRALE sempre tre) e anche se non sono pochi in una bici, proprio per la sua funzione, specialmente se concepita per il fuoristrada, diverrebbe..."meno godibile".

Con la trazione "FRONT", otterrei contestualmentea, una migliore distribuzione delle masse (40% avantreno, 60% dietro).

L'unico aspetto negativo e problematico per la trazione anteriore, si presenta quando si voglia salire per sentieri ripidi, sconnessi da massi sporgenti, piuttosto grossi e in rapida successione.

In quel caso e procedendo in salita, la bicilcletta è inclinata dal basso verso l'alto. Ragion per cui, il baricentro si modifica in modo sfavorevole, allegerendo in maniera sostanziale l'asse anteriore preposto alla trazione. Conseguentemente la ruota "SGOMMA" e la MOUNTAIN BIKE elettrica, complice il peso attorno ai 26 Kg, palesa i suoi limiti.

Ergo: quando si preveda di dover percorrere preminentemente itinerari con le caratteristiche suesposte, diviene ESSENZIALE scordare il motore anteriore e optare DECISAMENTE per quello POSTERIORE. 

Per i casi che "SI REPUTINO DISPERATI" per le asperità del suolo enfatizzate da pendenze esasperate, si prenda in considerazione anche la TRAZIONE A DUE MOTORI (INTEGRALE)

LA TRAZIONE ELETTRICA INTEGRALE, è pur sempre accompagnabile dalla pedalata del CICLISTA, che apporta un modesto beneficio energetico, se comparato ai 3000 Watt, quando siano montati i due motori da 1500 Watt ciascuno.

In subordine, si prenda in considerazione il 2000 Watt di potenza, determinato dalla presenza di due unità da 1000 Watt: una per ogni RUOTA!

Il sistema più completo e complesso (TRAZIONE INTEGRALE), preposto a esasperare la motricità, si noti come si sia evoluto anche in campo automobilistico quando, per raggiungere determinate mete, si rendano indispensabili la TRAZIONE SULLE QUATTRO RUOTE, sancita dalla presenza di TRE DIFFERENZIALI, il blocco di questi ultimi e magari pure le MARCE RIDOTTE.

 

Se per ipotesi, dovessi montare un motore da 4000 Watt, avrei una........ METAMORFOSI: UN "MOTORINO", per giunta, SUPER ELABORATO!!!

(Come avevo fatto notare in "MODELLI", 4 Kw corrispondono a 5,44 CV: semplicemente PAZZESCO)!

Su una struttura da bici, con le ruote di sezione non idonea, freni inadeguati, ecc. ecc...

ALLORA... MI COMPRO LA MOTO??? .............. O NO?

CERRRRRTO, E' PIU'   S  I  C  U  R  A!!!

 

      Il modello con il motore da 1500 Watt, consuma una volta e mezza la corrente di quello da 1000 Watt?

No, assolutamente! Accurate prove su strada, con strumenti di rilevazione precisi, danno un assorbimento dell'ordine di un 10% (piuttosto scarso) in più, in ragione dell'elevata coppia disponibile.

 

     Che senso ha una E-Bike con 500 Watt di potenza?

Ha molto senso, purtroppo per il momento SOLO latente; meramente potenziale (nel senso più lato del termine)!

In Svizzera, Stato montuoso per antonomasia, il Legislatore ha recepito la necessità di avere più energia, per affrontare salite di una certa entità, con carichi che tra l'Utilizzatore e i bagagli, sforino anche di poco la "quasi tacita" convenzione di peso di 65 / 70 kg, per chi viaggi sulla bicicletta elettrica.

Per tale constatazione, dal luglio del 2012, i nostri Confinanti, hanno elevato il valore consentito, a 500 Watt.

Gli SVIZZERI sono dei precursori!

Constatato ciò, è ragionevole supporre che anche in Italia, prima o POI, qualche ILLUMINATO (che non capiti per caso di notte, sotto un lampione), legiferi quantomeno in tal senso.

        Ecco che allora con tale potenza, la velocità potrebbe raggiungere abbastanza facilmente, valori di 30 -32 Km/ora, sempre, ovviamente, in funzione dei vari fattori determinanti l'assorbimento d'energia (si pensi al peso del mezzo, + quello del Conducente, + il carico trasportato, il fattore VENTO, la presenza di FALSOPIANI, gli attriti dovuti alla conformazione del terreno, ecc...), ma con in più, la peculiarità di POTER AFFRONTARE (i 250 Watt sono miseri) pendenze più marcate. Nondimeno, anche la tassellatura più o meno enfatizzata dei battistrada, oltre a variare il "grip" sui vari tracciati, influisce sui consumi.

 

      Di che tipo sono i motori?

Sono a magneti permanenti ("BRUSHLESS"), con un LANTANIDE (neodimio), facente parte, nella tavola periodica degli elementi del Mendeleev‎, delle "TERRE RARE".

Funzionano per INDUZIONE MAGNETICA, sono privi di spazzole in grafite, quindi di parti soggette a usura e manutenzione. La generazione del moto avviene secondo il principio etimologico del motore e il moto "indotto", non ha bisogno d'ingranaggi. Ne deriva una notevole silenziosità di marcia, data la mancanza E IL BISOGNO di ulteriori organi in movimento, che assorbirebbero energia e produrrebbero contestualmente altro rumore.

Come risultante, il rendimento complessivo, è degno di nota: 85 %!

 

     Quanto pesa il motore?

Pesa circa 6 Kg; la batteria da 10 Ah sposta l'ago della bilancia a 5,5 Kg, mentre quella "a borraccia" della stessa capacità, pesa 4,8 Kg, a scapito di una maggiore lunghezza.

 

     Perché dovrei orientarmi sulle batterie al litio?

Signori, dimentichino quelle al piombo (Pb), gel, o altre similari affiliate!

Sono obsolete, pesanti, hanno circa 200 cicli di ricarica, qualora vengano trattate con molta cura. Ovvero, se scaricate sino al 30% della capacità nominale e poi riportate al massimo della carica possibile, prima di essere riutilizzate.

Al momento dello smaltimento, producono un inquinamento molto pesante, per l'ambiente.

Detto questo quelle che vanno bene per Loro, allo stato attuale, sono quelle al Litio.

Però, pur rimanendo nell'ambito del LITIO (Li), esistono concetti basilari diversi, atti a variare il prezzo in maniera sensibile.

Le meno performanti sono le LiCO, con 300 cicli di carica/scarica (che d'ora in poi chiamerò semplicemente "RICARICA", per praticità d'uso). In ordine crescente troviamo le LiMn (litio manganese), atte a fornire la prestazione (media ovviamente) di 500 ricariche.

Arriviamo finalmente alla scelta indicata per l'Utente, le LiFePO4, in ragione del fatto che sia inutile che Loro abbiano un motore performante e assetato d'energia, ma la batteria non sia in grado d'assecondarne la richiesta.

Per deformazione professionale, faccio notare che per muovere una massa (peso fratto accelerazione gravitazionale) da ferma (tale azione viene definita "attrito al primo distacco"), si compie un'operazione ENERGIVORA, che richiede ben TRE VOLTE la corrente per mantenere "il moto rettilineo uniforme".

Le batterie LiFePO4, permettono elevatissime, correnti di spunto!

Il connettore è di tipo "ANDERSON", di grossa sezione, per prevenire i cortocicuiti dovuti agli elevati assorbimenti richiesti dai propulsori.

Nel case in alluminio, c'è il BMS (Battery Management System), che gestisce i parametri vitali della batteria. Presiede la velocità di scarica, funge da FUSIBILE, bilancia il caricamento delle singole CELLE e seziona l'erogazione di corrente, raggiunta la minima soglia di tensione consentita.

 

     Che dimensioni d'ingombro hanno le batterie?

Quelle da 10 Ah, misurano mm: 360 x 150 x 83, per un peso di Kg 5,5;

il modello da 20 Ah, ha le seguenti quote: 150 x 150 x 300 e pesa 12 Kg;

il tipo "a  borraccia", da 48 Volt e 10 Ah, ossia con le prerogative che siamo consoni fornire per le nostre E-Bike di vario genere, pesa 4,8 Kg, mentre il diametro è di 90 millimetri, per uno sviluppo longitudinale di 485 mm. Più il peso sella staffa d'ancoraggio.

 

      Quali sono le caratteristiche del pannello fotovoltaico?

Viene proposto in due versioni.

La prima, per la ricarica delle batterie da 36 Volt e la seconda per quelle con tensione di 48 Volt. La potenza disponibile,  per i due tipi, è analoga ed è pari a OTTANTA Watt.

Le dimensioni, da chiuso, sono di mm: 670 x 530 x 80, mentre quando si apra, occuperà uno spazio di mm 670 x 1060 x 40.

Il peso è di 12 Kg.

 

     Che durata ha la garanzia?

Ha la durata di due anni per tutti i mezzi di locomozione che ci onoriamo di proporre; per la batterie ci conformiamo ai dettami di TUTTI I FORNITORI: UN ANNO! In caso di guasti, per favore, contattateci. Potremmo, in tal modo, concordare il tipo d'intervento più consono, scegliendo se sia opportuno che ci mandiate tutto il mezzo, o più semplicemente una parte.

     Le E-bike, vengono spedite?

Certo, esse viaggiano imballate e assicurate; nondimeno una Vostra gradita, visita oltre che per il ritiro, presenterebbe l'opportunità di mostrarVi le varie possibilità d'allestimento, ma ancor più Vi permetterebbe di rilevare con una prova pratica, la sostanziale differenza di comportamento in base alla collocazione dei motori. Degni di nota, per superare salite estreme, appaiono gli azionatori centrali. A meno che, non si voglia prendere in considerazione la TRAZIONE INTEGRALE, sulla quale il GRIP, associato alla MOTRICITA' ELETTRICA di ogni ruota, assicura un potere d'arrampicata inusuale.

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Capacità energetica per i VARI TIPI DI BATTERIE

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Le batterie al Litio di tipo LiFePO4 (litio ferro fosfato) devono avere un contenitore apposito per ogni singola cella, atto al contenimento dell'elettrolita non propriamente solido. L'impaccamento, risulta meno denso rispetto alle LiPo (Litio-Polimeri): ne deriva quindi un incremento di peso di circa un 50%.

La tensione delle celle LiFePO4 varia da circa 2,7 V (scariche) a circa 4 V (a piena carica). Tali tensioni NON devono mai essere superate, pena il danneggiamento irreversibile della cella.
Occorre quindi attuare tutte le protezioni elettroniche (da cui la presenza praticamente indispensabile del "BMS") necessarie per evitare l'eccesso di carica, o l'eccesso di scarica.
La vita delle batterie LiFePO4 è MISURABILE in migliaia (ovvero da uno a due migliaia) di cicli di carica-scarica.

Vantaggi:
- 3 volte più leggere delle batterie al piombo;
- vita 5 volte maggiore delle tradizionale batterie al piombo.
Svantaggi:
- costo relativamente elevato.
 

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Albert Einstein è stato un fisico e un  filosofo, ha sempre odiato le convenzioni e le costrizioni, si dice che fosse una persona molto disordinata, ma allo stesso tempo geniale e innovativa.
Nel 1905 pubblicò tre articoli che gli permisero di farsi conoscere in tutto il suo eclettismo:
• dimostrò la validità della teoria dei quanti di Planck nell’ambito della spiegazione dell’effetto fotoelettrico dei metalli;
• fornì una valutazione quantitativa del moto browniano e l’ipotesi di aleatorietà dello stesso;
• espose la teoria della relatività ristretta, che precede di circa un decennio quella della relatività generale.
Nel 1921 ricevette il Premio Nobel per la fisica “per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico“. Ma quello che rese famoso Einstein fu la  teoria della relatività.
Einstein si considerò sempre un umanista e pacifista e anche in ambito politico le sue idee erano molto chiare.
« Credo che le idee di Gandhi siano state, tra quelle di tutti gli uomini politici del nostro tempo, le più illuminate. Noi dovremmo sforzarci di agire secondo il suo insegnamento, rifiutando la violenza e lo scontro per promuovere la nostra causa, e non partecipando a ciò che la nostra coscienza ritiene ingiusto. 

Queste sono 10 considerazioni, consigli, suggerimenti… chiamateli come volete, che il grande Albert Einstein ha voluto lasciarci.

1. Segui la tua curiosità.
“Non ho nessuno talento speciale. Sono solo appassionatamente curioso.”
2. La perseveranza ha un valore inestimabile.
“Non mi considero particolarmente intelligente, è solo che mi dedico ai problemi molto a lungo.”
3. Poni il presente al centro della tua attenzione.
“Qualsiasi uomo che guida in maniera sicura, mentre bacia una bella ragazza, è un uomo che non sta dando al bacio l’attenzione che meriti.”
4. L’immaginazione è potente.
“L’immaginazione è tutto. E’ l’anteprima delle attrazioni che il futuro ci riserva; l’immaginazione è più importante della conoscenza.”
5. Non avere paura di sbagliare.
“Una persona che non ha mai sbagliato è una persona che non ha mai provato nulla di nuovo.”
6. Vivi nel momento.
“Non penso mai al futuro: arriva abbastanza presto.”
7. Crea valore.
“Impegnatevi cercando di creare non il successo, ma il valore in quello che fate.”
8. Non essere ripetitivo.
“Follia: fare e rifare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti.”
9. La conoscenza deriva dall’esperienza.
“Informazione non è conoscenza. La sola fonte di conoscenza è l’esperienza.”
10. Impara le regole e giocherai meglio.
“Devi imparare le regole del gioco. E poi devi giocarci meglio di chiunque altro.

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Crediti Personalizzati per i nostri Signori Clienti, preposti per l'acquisto a rate fino a 5 anni, dei MEZZI che ci pregiamo di proporVi.

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ANCORA UNA VOLTA, NON CE L'AVREMMO FATTA SENZA TUTTI VOI!
   Gracias    Merci
Obrigado
Danke  Grazie
Thank you

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CORREGGIO, 1518 - 1519: Le Tre Grazie.

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Fine della pag. 14 ("Domande Frequenti") delle 24 del sito